La rentrèe...

Day 653, 15:03 Published in Italy Italy by flaviocin

Giro lentamente la chiave nella toppa e apro la porta senza fare rumore...
La piccola stanzetta che uso per entrare in eRep è al buio, l'aria sa un po' di chiuso e polvere leggera fluttua nella scia di luce che penetra dalla porta aperta...

Entro piano e mi muovo con cautela nella stanza per non calpestare le scorte di cibo, armi e biglietti che ho lasciato sparse per il pavimento prima di partire per la mia piccola, meritata vacanza...

Inciampo nella pila di volantini di propaganda del M.I.R. pronti da tempo e non ancora distribuiti, sacramento a bassa voce mentre per reggermi strappo senza volerlo la cartina dell'eMondo appesa al muro.

Finalmente raggiungo la finestra, quella che dà sull'eItalia, e la spalanco.

La stanzetta rimane buia: avevo tirato anche gli scuri, per sicurezza, sapete...

Apro anche quelli, verso l'esterno, ma li apro con troppa forza, e quello di destra va a sbattere su un omino che sta discettando di Storia della Real Life con un po' di altra gente.

Si gira tenendosi la testa per il dolore, gli faccio un cenno distratto di scuse e riprende a discutere confusamente con gli altri... molto confusamente: sento che confonde gli Ustascia croati con i Titini comunisti e pare animato da un sacro e ignorante fuoco anti-comunista...

Sorrido, anche se un po' infastidito, respirando ad occhi socchiusi l'aria familiare della brezza mediterranea, quando mi accorgo che squadre di volontari con il tricolore al braccio e lo stemma del governo sul petto stanno cancellando le scritte di propaganda croata.

I miei occhi si sono abituati ormai alla luce del sole, e guardo distrattamente il pezzetto di cartina dell'eMondo che mi è rimasto in mano: è la Svizzera...

Accartoccio il pezzettino di carta e lo lancio verso il cestino, il mio amato "archivio C.S.", dove butto le cose pasate o ininteressanti, la carta straccia, per l'appunto...

Ridacchio. Il ritorno sembra avere dei lati divertenti...

Controllo la segreteria telefonica e la posta: nessun messaggio dai compagni del M.I.R., nessuna lettera di insulti o di minacce...

Scaldo una tazza di mate sul fuoco, poi sposto la sedia verso la finestra, chiamo il ragazzo che sta facendo il giro a consgenare i giornali e mi faccio passare le ultime uscite (sto al pianterreno, non ve l'avevo detto..?): mi sedio, rilassato e pasciato, e decido di prendermi il rientro con calma, con moolta calma, iniziando a sfogliare i giornali e a sorseggiare mate dal beccuccio...