Giappone - Elezioni

Day 464, 11:19 Published in Italy Italy by Alessia76

Konnichi wa!

Come vedete, la Suffragette ha cambiato nome!
Sto pensando, infatti, a promuovere una specie di campagna pubblicitaria per le aziende italiane in Giappone, e mi serviva un giornale per lo scopo! In attesa di avere i soldi necessari per aprire magari una org (un'ambasciata stabile) uso il mio giornale come organo dell'ambasciata 😉

A questo proposito, chiedo alle aziende interessate di contattarmi dicendomi soprattutto i prezzi minimi a cui sarebbero disposte a vendere e se sarebbero disposte a contratti con il governo.
Qualcuno mi ha già scritto, e posso assicurare che faccio il possibile per pubblicizzare la cosa, ma il forum ufficiale del Giappone non è di libero accesso e la mia sezione come ambasciatrice è bne poco consultata. Spero che con il giornale si riesca a ottenere qualcosa di più.

Ad ogni modo, faccio un breve resoconto delle elezioni in Giappone.

Il primo partito (NAP, National Alliance Party), che è anche il partito del presidente, ha ottenuto il 38% dei voti, che come valore assoluto è un risultato molto buono, ma che è del tutto deludente rispetto al 56% delle scorse elezioni. Questo calo era previsto, sia per lo scarso sostegno popolare a come il governo ha gestito la crisi economica, sia per l'aggressiva propaganda dei nuovi partiti.

Al secondo posto c'è un partito storico, il Tequila Fitness Club, forte anche di una collaudata rete di aziende, e il neonato Liberal Party of Japan, che ha sorpreso un po' tutti per i suoi risultati, entrambi con un 20% delle preferenze. I liberali hanno condotto una campagna elettorale un po' in sordina, ma godevano dell'appoggio di alcune vecchie liste del tutto scomparse.

La vera novità è il 15% dell'Imperial Sun Party; novità per modo di dire perché si sapeva che avrebbe ottenuto risultati interessanti, sia per l'aggressiva campagna elettorale sia per il programma decisamente nazionalista che ha evidentemente riscosso un certo successo.

Del tutto insignificante il 5% del National Party of Japan.

Attualmente non c'è molto dibattito sulla stampa: forse si leggerà qualcosa di più interessante per le prossime elezioni presidenziali, nelle quali non credo che l'attuale presidente sarà rieletto, a causa di una non sempre costante partecipazione attiva alla vita del paese.

Complessivamente, la politica giapponese non dovrebbe subire cambiamenti di sorta; certo ora il NAP, senza la maggioranza assoluta dei seggi, dovrà scendere a compromessi (più probabilmente con il TFC che non con il LPJ), ma, grazie soprattutto a una serie di strette relazioni personali, la cosa non dovrebbe dare adito a particolari sommovimenti.

Alessia76