TRP- E INFLAZIONE FU!

Day 1,056, 05:04 • Published in Italy USA • by Daniel Cheers



Salve a tutti lettori del Post,

di questo passo ci ritroveremo a pagare più per un panino che per il Napoleone! Tutti parlano dei prezzi folli del settore cibo dagli stipendi alle raw al prezzo finale.



Il Post allertiva già tempo fa del problema inflazione e competitività delle aziende italiane.

Ma quali sono i motivi per cui c'è questo CAOS totale?
Molti dicono che gli imprenditori fanno speculazione, cioè approfittando del boom di domanda alzano i prezzi alle stelle, secondo me il fattore speculativo non ricopre una grande importanza nello scenario caotico che stiamo vivendo.

Il problema è principalmente uno:

-Dalla v1 alla v2 c'è stato un calo demografico del 70% soprattutto dei nuovi iscritti, mentre i vecchi affecionados si sono ibernati in attesa di tempi migliori. Questo cosa significa?

Ora che i tempi migliori sono tornati dopo i grandi passi indietro degli adminabbhakerati i dormienti hanno riaperto il proprio impero iniettando sul mercato decine di aziende che erano state saggiamente chiuse, nel mentre giovani imprenditori nascevano nella speranza di approfittare di una crescente domanda del consumatore finale soprattutto di cibo visto la guerra!

Risultato di tutto ciò: ovunque ci sono più imprenditori che lavoratori (la maggior parte dei fuggiti del gruppo del 70% come detto erano nuovi iscritti che fungono da manovalanza e non sono più tornati)

La domanda di lavoro è enormemente più alta dell'offerta di braccia e così è avvenuto che in una settimana gli stipendi si sono raddoppiati così come il prezzo del grano e del pane.



Quando tutto sale, l'inflazione cresce, ovviamente ci sarà sempre margine a sufficienza nel mercato interno per sostenere tali stipendi basta alzare il prezzo finale che i lavoratori strapagati possono permettersi (forse non gli imprenditori...).

Ma il vero problema è che una grossa inflazione distrugge la competitività nello scenario internazionale. Al momento anche gli altri stati soffrono la stessa penuria di manodopera, però la denuncia di Bisiacco enunciata nel suo secondo articolo di oggi è sacrosanta!!!

Voglio dire come si fa a non utilizzare strumenti delle ditte statali per calmierare i prezzi? Sarebbe stata e forse lo è ancora un'opportunità incredibile, tenere bassi i prezzi ci renderebbe leader nel mercato mondiale: mi spiego se lo stato vende i panini dell'università q1 a 0,4 in grandi quantità ma soprattutto grano a 0,03 le aziende per campare devono abbassare gli stipendi altrimenti vanno fuori budget e così si ritorna a prezzi accettabili.

Stringendo così la cinghia i nostri prodotti all'estero diverrebbero economicissimi e faremmo i cinesi della situazione. Magari lo Stato italiano potrebbe finanziare politiche di licenze estere dando dei finanziamenti a rimborso in parte a fondo perduto e in parte rateale.

Invece cavalchiamo come ciechi nella tempesta nella speranza che il vento smetta di soffiare...


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