Piove, governo ladro

Day 2,018, 08:29 Published in Italy Croatia by Squatriota
Siamo retti e governati da una massa di ignoranti, di imbecilli, di persone antiestetiche... cioè, di non persone estetiche; non hanno nemmeno un’etica da rivendere: dicono, simulano di aver compulsato Thomas Hobbes, ma non è vero né come Leviatani, ecco: essi sono la parodia al potere.
~ Carmelo Bene

Non posso cominciare quest’analisi se non con un piccolo excursus sulle elezioni presidenziali, che ha visto fronteggiarsi Cicca, Reynas, Gregory IV e Tom Just; come da pronostico, col supporto della Lega Lombarda de noiartri (a.k.a. inciucio, ovvero scambio di voti, poltrone e pompini senza uno straccio di intenti comuni - che manco Hitler e Stalin ai bei tempi - la cui unica vittoria è stata far passare da Yezidi i fratelli), guidata da una leggendaria attention whore mappina wannabe, Cicca ha vinto le elezioni e, ancora come da pronostico, il vice presidente nella squadra di Reynas, sfumata la speranza di una poltrona, è tornato in Spagna. Che voglia lanciare un bell’attacco all’Italia per vendicarsi, come ai vecchi tempi? Sparito è anche Gregory Stan che, a quanto pare, non riesce nemmeno a stare 24 ore senza fare danni, ma almeno così si è sottratto e risparmiato dall’aver testimonianza del suo flop, guardarsi allo specchio come nella sua lucente testa pelata e fronteggiare l’amara verità che nemmeno i suoi compagni di merende lo vogliono come presidente.

La squadra
Quale il governatore del popolo, tali i suoi ministri; quale il capo di una città, tali tutti gli abitanti.
~ Siracide, Antico Testamento
Ma andiamo ora ad osservare la squadra di governo:

Ministero degli Esteri
- Principe Alessandro: niente da eccepire, finalmente pare abbia cominciato a capirne qualcosa (impresa ardua, viste le premesse).
- Vajura: francamente non ho capito che ci sta a fare, a parte essere kickato per flooding nei chan internazionali e drenare lì la sua logorrea; per quanto mi riguarda potrebbe benissimo tornare a fare il lacché di Fanaxidiel, oppure trovarsi un padrone decente che non sia la master of puppets per eccellenza.
Cattivo padrone fa cattivo servitore.
~ Proverbio italiano

Ministero dell’Economia
- IlKaiser: anche qui, ottimo ministro (se per “ottimo” si intende talmente pirla da farsi correggere da vittorio2010 e ladro), con già molta esperienza alle spalle; mi chiedo solo se di punto in bianco non cambierà nazione in favore di una più alta nel rank, visto che gli piace così tanto.
- Theozz: chi cazzo è?

Ministero dell’Interno
- Yamisuke: un cagacazzi; gioca a fare Oivalf, ma col patetico risultato di sembrare una ragazzina con le mestruazioni e un inquietante feticismo per i regolamenti; lo schifa persino Oivalfail. Come chi organizza il suo funerale in anticipo per vedere se qualcuno tiene a lui, si è dimesso nella speranza di essere richiamato; la cosa patetica è che non l’ha cagato nessuno.
- elfospider: ormai da tempo al SIS, fa tutto di nascosto e si intasca le cauzioni (altresì note come tangenti).

Ministero dell’Informazione
- Vajura: pensasse un po’ meno a pubblicare articoli nell’invano quanto penoso tentativo di strappare risate e un po’ più a svolgere il suo compito saremmo tutti più contenti.

VCP e CP
- superpimpo: sembrava strano non si fosse candidato PdC, ed ecco spuntare il suo nome in una squadra di governo; che dire? Moscio e rompipalle, talmente egocentrico da farsi fare un partito a suo nome e crearsi due fake che gli diano un minimo d’attenzione negli articoli.
- Cippa Lippa: credo sia ridondante soffermarsi su di lui, il suo curriculum (e la sua abilità a far partire MPP per sbaglio) parla per lui.

Ministero del BabyBoom
- mappina: menzione (o minzione) anche per il Ministero del Babyboom (lo so, vi sembra strano, ma esiste questo mese); che dire? Posto messo apposta per inserire mappina e accattivarsi le simpatie dei suoi burattini elitari, tipo Prandelli che mette titolari quelle gran pippe di Balotelli e Ogbonna solo per far vedere che il razzismo è una brutta storia.

Ministero della difesa
- Longoba: un MOD nominato tradendo la fiducia che i cittadini eitaliani hanno riposto in Cicca e nella sua squadra; proprio come una pagnotta fatta che veicola clandestinamente il Claviceps purpurea o come una bella fregna che ti si struscia addosso in discoteca, ti prende per mano, ti porta nel privé e poi gli/le (fate voi, io non ci capisco più un cazzo) spunta una nerchia che manco Rasputin o, in questo caso, una faccia di nerchia, per giunta razzista; comunque, dubito fortemente riuscità a fare peggio dell’avvoltoio prezzato un piatto di lenticchie (ovvero Cipparello HeRmEs 82, che a quanto pare ha cambiato nick in favore di uno da clan truzzo di un MMPORG o da bimbetta minimale rincoglionita, evidentemente non a conoscenza del fatto che se ti cambi solo la camicia la puzza di merda rimane) e la pora stella filo-giappo (che poi, per quanto distingua a fatica gli asiatici, non era cinese?) che “nessuno dei miei mi difende, uè uè”.

Ma il MoD non è stata l’unica promessa infranta. Che fine ha fatto la vendita del danno eitaliano? Per ora si vede solo quella vigliaccata che è la Train Blitzkrieg con la Slovenia e grandi incensamenti e pompini vicendevoli per la vittoria di due misere battaglia e, ci mancherebbe altro, la sparizione in pieno stile Savoia quando le cose cominciano a farmi difficili e umilianti.

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POST SCRIPTUM (giorno 2024): L'articolo è stato scritto in seno alla Flame War indetta dal Ministero del Divertimento, con cui, questo mese, ho collaborato.