[INFORMAZIONE] - La situazione internazionale

Day 1,332, 13:09 Published in Italy Italy by Stedee
Europa

In Europa non assistiamo a notevoli cambiamenti di scenario. Il Portogallo continua a combattere contro il Messico, mentre la Francia scompare nuovamente. Una regione italiana – il Trentino-Alto Adige – è stata liberata dalle mani della Slovenia, ma si prospetta una dichiarazione di guerra nemica che – temiamo – metterà rapidamente fine alla nostra indipendenza territoriale. La Germania sopravvive nella sola regione di Hesse.
La situazione nel Nord Europa rimane stabile, e non assistiamo a nessun cambiamento. Da sottolineare la rinascita della Norvegia, che controlla le isole Svalbard e Jan Mayen, a ridosso del circolo polare artico. La Russia, poco più a Est, è rinata nelle regioni occupate dalla Turchia (impegnata in Bulgaria), ma rimane in una situazione critica e vede l’ingresso della Polonia nel lato estremo della Siberia (sicuramente per aiutare Serbia e Ungheria contro la Cina)
Poco cambia nel resto dell’Europa, consideriamo una fragile rinascita della Grecia, una Romania parzialmente occupata e un’Ucraina che occupa una sola regione, mentre Croazia e Bosnia vedono la situazione invariata.

La vera novità si focalizza nell’area Mediterranea, con lo scontro fra Cipro e l’Egitto. Entrambe le nazioni sono, almeno in teoria, parte di ONE, e la guerra è frutto di una situazione non semplicissima.
Partiamo dalle premesse: l’Egitto è uno Stato quasi satellite di FYROM, mentre Cipro è l’attuale patria del gruppo autonomo turco (in virtù della dipendenza cipriota da questo Stato) più famoso: gli iNCi.. Questo è un gruppo semi-autonomo attivo in ogni campo: economico, politico, militare. Hanno segnato profondamente la storia di tutte le nazioni di cui hanno fatto parte: la Turchia, di cui sono originari, la Grecia e gli USA, mentre adesso parteggiano per Cipro.
La guerra fra le due nazioni era nata come training war, una guerra di allenamento per i singoli cittadini che non prevedeva invasioni reali. Ma presto si sono accese dispute per la regione del Sinai, collegamento all’Arabia Saudita che, come sappiamo, è occupata sia da FYROM che da Cipro: entrambi necessitano di collegamenti per rendere effettivi i numerosi bonus collocati.
Così molti tank macedoni, tra cui il famigerato ScymeX, sono entrati in battaglia a fianco dell’Egitto, che ha così conquistato parecchie regioni. Il governo del Cairo afferma che la situazione gli è scappata di mano e anzi tenta di ricucire gli strappi tra i due alleati, mentre la Turchia si dissocia formalmente da iNCi, che sembra lasciato praticamente solo a fronteggiare la potenza macedone. Infatti molti nel gruppo pongono scuse alla Macedonia, ricordando l’alleanza fra la Turchia e FYROM stessa ma rimangono, per ora, inascoltati. In questo contesto si denota la liberazione di Israele (nazione EDEN) da parte di Cipro, per rallentare FYROM. Osserviamo anche l’avvicinamento di iNCi a Croazia e Grecia, che non hanno perso tempo per crearsi un potenziale alleato e hanno combattuto contro l’Egitto-FYROM.



Nord America

Come sempre il Nord America è terra di continue e combattutissime RW (=guerre di resistenza). Canada e USA infatti sono ormai tornate stabilmente sulla mappa e sembra che questo spirito indomito stia iniziando a stancare gli oppressori, in particolar modo l'Indonesia.
Intanto è finalmente chiaro l'ordine che ONE vorrebbe dare al continente: la Polonia dovrebbe avere gli ex possedimenti canadesi e l'Alaska, la Spagna la parte interna degli USA, l'Ungheria il sud-est degli Stati Uniti e l'Indonesia, sempre che non decida di lasciare la terra a stelle e strisce per andare in Cina, la costa ovest.
Da segnalare è poi la presenza dell'UK nelle regioni ex canadaesi di Newfoundland and Labrador e nelle isole di Prince Edwards.
Il Messico ha sempre tutti i suoi territori originari e, via Azzorre, è ancora alle prese con la conquista del Portogallo.



Sud Est Asia e Oceania

La Nuova Zelanda si è ripresa i suoi territori originari dal Cile e sembra aver concluso, senza alcuna annessione territoriale, la sua campagna in Sud America.
L'Australia ha ancora, come la scorsa settimana, 4 delle 7 regioni originarie: ciò porta a pensare che abbiano fatto un accordo con la vicina Indonesia.
Gli indonesiani in settimana si sono lanciati alla conquista delle Filippine, ottenendo senza difficoltà alcuni territori.
Interessante è poi la rinascita della Thailandia che, in seguito ad un probabile accordo con l'Indonesia, ha ora il controllo di 3 regioni.
Situazione invariata per Singapore e la Malesia.



America del Sud e Sud Africa

Mentre il teatro principale della V Guerra Mondiale si sposta in Asia, i continenti del Sud Ovest sembrano spaccarsi in due. Sostanzialmente abbiamo due schieramenti opposti,da una parte i Paesi ONE Spagna e Perù, dall’altra le due nazioni più potenti, Argentina e Brasile. Gli altri piccoli stati non sembrano avere una linea molto decisa, per loro infatti la situazione non cambierebbe, rimarrebbero sempre nazioni minori influenzate da quelle maggiori. Semplicemente lottano per la loro sopravvivenza, combattono da una parte, ma sempre pronti a saltare sull’altra barca. A risentire del fatto che i propri alleati spostano il loro interesse su un altro continente è soprattutto il Perù, l’Argentina infatti ha ripreso vigore e ha respinto l’invasore che per ri-avere una regione confinante all’odiato nemico ha dovuto invadere la Bolivia (dopo aver sostenuto la loro indipendenza). Come dicevamo il governo di Buenos Aires ha riconquistato i suoi confini reali (come anche il Cile con la Nuova Zelanda), ma si trova comunque in difficoltà, infatti il Brasile è completamente occupato dagli eConquistadores Spagnoli. Il governo della Samba però sopravvive ancora nelle sue colonie Africane dove però è in un perenne stato d’assedio.



Asia

La strepitosa (e ben prevista) “corsa alla Cina” iniziata dalla Serbia è partita, oltre alla suddetta nazione che avanza da Nord troviamo anche Iran e Ungheria che attaccano una da ovest e l’altra da est, passando da alcune isole Giapponesi, assieme alla Polonia che passerà dalla Siberia.
Si dovrebbe unire anche FYROM che, partendo dalla penisola Arabica, si dovrebbe lanciare sull’India e sulle regioni a sud della Cina. Questa era l’ipotesi di qualche settimana fa, ma l’intervento dei fruttaioli però sembra meno possibile, infatti molti dei suoi possedimenti arabici sono passati all’Iran.
FYROM ha sempre rivendicato un posto cruciale in ONE ma non sembra trovare il giusto riconoscimento, infatti dopo essere stata tagliata fuori dallo scacchiere Americano, del Nord e del Sud, si ritrova impossibilitata ad attaccare l’Asia.
La Cina, ultimo baluardo della fazione EDEN-TERRA-LUNA, sembra destinata a soccombere. Personalmente penso che al di là dell’attuale campagna militare, ci siano due paroline da spendere sulla Cina. I Cinesi non si sono esattamente “dissanguati” nell’intervenire in Europa o in America e pensavamo almeno che stessero immagazzinando Gold e soldi in previsione di un’invasione ONE e ci aspettavamo un’organizzata resistenza. Per ora hanno deluso, ma si vedrà.
Il Giappone sembra anche lui destinato ad essere “mangiato”dagli Ungheresi, anche se per ora è considerato un fronte di secondo piano.


Un saluto.

Il Ministero dell'Informazione - Stedee - prefetto - JackDalfy