Elegia per un ePatrizio

Day 1,633, 05:24 Published in Italy Italy by Tommaso Crociera


Cala il silenzio dopo le dodici salve di fucileria.
I cadetti in alta uniforme ripongono il fucile a pied-arm e tacciono.
Così come tacciono i membri tutti della dirigenza di partito, scuri nei completi neri, come i cipressi sullo sfondo.
Tacciono, davanti una fossa ormai non più vuota.
Il prete mi guarda, esortandomi.
Mi schiarisco la voce e guardo il cielo, plumbeo, forse pioverà.
Nessuno vorrebbe leggere il discorso funebre di un amico, di un commilitone, di un collega.
E' per quello che le mie uniche parole sono quelle che dicono che leggerò il messaggio che egli stesso ha lasciato:

"Ragazzi, non credevo che le cose sarebbero precipitate così velocemente ma purtroppo non posso che prendere atto della situazione.
Penso si sia capito: il gioco non mi piace più come prima, rimpiango i bellissimi momenti vissuti su Erepublik che ahimè non torneranno più.
Non ho il tempo e nemmeno la voglia, la passione e la determinazione per sopperire a tale mancanza, nel tentativo di continuare a giocare.
Ho fatto tante cose in questo game, sono partito in sordina e solo con l'impegno e la dedizione sono riuscito ad ottenere grandi risultati, prima come presidente di partito, poi come ministro e infine come Presidente.
Ho governato durante uno dei periodi di masimo splendore, ho anche conquistato terre straniere e ho sempre combattutto umilmente per l'Esercito eItaliano e poi per l'Elite.
Prima o poi tutto finisce. Lascio questo gioco con il solo rammarico di non essere riuscito a riportare AetG ai fasti di un tempo.
Ringraziando tutti quelli che mi sono stati vicini, che sono stati degli esempi e dei maestri, i miei compagni di partito e di battaglia, tutti coloro a cui spero di aver insegnato qualcosa, tutti quelli con cui ho litigato anche in maniera accesa; un pensiero particolare ai miei storici compagni di AetG, alcuni già scomparsi e altri ancora fieramente tra di voi: Fiore, Matutian, Napoleone, Borgogian, Tommaso, Vendik e i compagni di mille battaglie, militari e diplomatiche, Mappina, Bisiacco, Citcane, Scoundrel e Delexo.
Passerò in chat per un saluto ogni tanto, non sentite troppo la mia mancanza,
Sempre vostro, Lady Oscar alias SimPatrick."


Accartoccio il foglio, c'è ancora silenzio.
Pronuncio solo altre poche parole, a nome di tutti:"Addio, Simpatrick, perlomeno in questa eVita".
Poi la sabbia sul feretro, poi i passi sulla ghiaia.

Gloria et Honore, vecchio mio e arrivederci, le aquile non si dicono mai addio!
Tommaso Crociera, tutta la redazione, i compagni di partito e gli amici tutti.