Un giorno di battaglia sul fronte [by OrsoYoghi]

Day 863, 09:32 Published in Italy Croatia by Corpo d'Elite

Una mattina come tante

Il mattino è alle porte, il buio della notte si sta oramai allontanando, il sonno lascia il posto al dormiveglia.
Ma quest'ultimo viene bruscamente interrotto dalla dolce e melodiosa voce della cara mappina:
"GIù DALLE BRANDE INFIMA RAZZA DI PIGRONI !!!!!! SVELTI SVELTI SVELTI!!!! CORRERE CORRERE!!! CHE C'è DEL LAVORO DA FARE!!!!"

(Ecco una tipica sveglia mattutina alla caserma del Corpo Elite)

Tutti i soldati balzano in piedi, già pronti e all'erta. Pochi secondi dopo abbiamo già indossato le divise e ci precipitiamo in cortile, pronti a ricevere gli ordini.
Il generale Colinar è lì che ci attende. Poche parole, ordini secchi e precisi:

"Correte in fureria a prendere i ticket. Poi veloci in armeria per l'equipaggiamento. Fra 10 minuti nel piazzale."
"Sir, yes Sir!": all'unisono battiamo il tacco e un rombo di tuono pare echeggiare nel cortile.

Raggiungiamo Caleroide che ci distribuisce tutto ciò che serve per la missione.

Pronti ed equipaggiati (zaino, armi, elmetto e giubbotto di Kevlar) ci mettiamo in formazione.


Il generale Bisiacco ci raggiunge, ci divide in squadre e ci fa salire sugli elicotteri da trasporto.
Decolliamo in pochi minuti e voliamo verso l'obiettivo.
Durante il volo ci viene illustrato il piano di battaglia: "Soldati, il nostro obiettivo è la liberazione della regione francese di Provence Alpes Azur. Atterreremo in territorio nemico esattamente alle 8.40. Avete 15 minuti per scendere, valutare il terreno, montare l'ospedale da campo e disporvi in formazione. Al mio ordine fate fuoco su qualuque cosa si muova. Scaricate l'intero caricatore, correte a curarvi e alle 8.59 vi voglio nuovamente in formazione pronti a esplodere la seconda salva. Il risultato finale può essere uno solo: VITTORIA. Non sono previste alternative!"


Atterriamo, approntiamo il campo base, ci disponiamo...
....FUOCO FUOCO FUOCO urla Bisiacco....
...e l'armata spagnola accusa il colpo, le perdite sono ingenti...arretrano... la vittoria sembra sicura...

...curiamo i feriti e torniamo tutti in posizione, con le armi spianate, il dito sul grilletto, in attesa di ordini.

Colinar e Bisiacco si consultano. Il primo propende per dare subito il colpo di grazia, il secondo di attendere e valutare bene la reazione degli iberici. Ed ecco rimbombare nuovi colpi: tank di Eden iniziano a bombardare, l'armata spagnola torna (seppur timidamente) ad avanzare. I generali prendono una rapida decisione:

"Al mio segnale scatenate l'inferno!!" tuona Colinar.

Passano i minuti, la tensione sale, il nemico avanza, si fa sempre più vicino, guadagna terreno, i loro tank tuonano...

"ADESSO!!!!"

...e spariamo all'impazzata, svuotiamo tutti i caricatori, esplodiamo tutti i colpi di mortaio, consumiamo tutte le cartuccere, inseriamo le baionette, l'urlo di cochise sovrasta persino il frastuono delle bombe, e ci lanciamo in un sanguinoso corpo a corpo all'arma bianca....

...il tempo pare fermarsi, tutto scorre più lentamente (e il grande pollo incombe su tutti noi)...
...in pochi minuti finisce tutto, il silenzio cala improvvisamente, non ci sono più spagnoli sul campo di battaglia (vivi intendo..... ah no...ne vedo ancora uno con un coltello in mano, proprio là vicino a Zanch... uh....no...non c'è più).


Bisiacco chiama l'adunata. Ricoperti di polvere da sparo, zuppi di sangue e sudore, con ancora la follia omicida negli occhi, ci raduniamo in formazione, e osserviamo i francesi piantare nuovamente la loro bandiera sul loro territorio.
Un applauso sorge spontaneo.

Poi, in silezio e ordinatamente, montiamo nuovamente sugli elicotteri e facciamo rientro alla base. Nel pomeriggio ci attende l'addestramento quotidiano.

soldato OrsoYoghi.