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“Tarokko, ca***, non era previsti questi bombardamenti! Trova subito un posto sicuro!” strillò Adriano ad alta voce.
“Squadra, venite con me, più avanti c’è un posto abbastanza sicuro, dirigiamoci lì”
Ad un certo punto sentirono “Za Bruce!”
“Ca***, stanno arrivando gli sloveni! Soldati, mettetevi in fila, pronti a sparare!” disse Adriano alla propria compagnia.
“Commilitoni, pronti a far fuoco. Al mio via. 1… 2… 3… VIA!”disse Tarokko.
I soldati continuarono a sparare fino a quando non finirono il caricatore dei fucili.
“Credo siano tutti morti, vigilate comunque. Sentinelle, piazzatevi un po’ in giro.” ordinò Tarokko.

I soldati montarono un piccolo accampamento e si misero a riposare.

Il giorno dopo, Tarokko si svegliò e chiese subito di portargli un telefono, perchè doveva chiamare il Quartier Generale.
Dopo pochi minuti arrivò un soldato di tutta fretta con una scatola. La aprì e all’interno trovò quanto richiesto.
Digitò il numero e poco dopo gli rispose il comandante:”Tarokko, cosa c’è?”
“Niente di che, signore. Volevo chiederle se potrebbe inviare altri rinforzi che questa notte c’è stato un attacco, seppur di poca importanza, da parte degli sloveni” rispose Tarokko.
“Va bene, provvederò a portarvi un capitano che ultimamente si sta impegnando molto e due carro armati, insieme ad una guarnigione di soldati.”
“Va bene, grazie. Arrivederci” rispose Tarokko.
Tarokko guardò Adriano e gli disse:”Ci mandano un capitano molto bravo, chissà chi sarà!”
“Mh… Bella domanda!” esclamò Adriano.



E secondo voi... chi è questo capitano?