[WoT] Riflessioni sul fanaxidiellismo contemporaneo e l'e-martirizzazione

Day 2,050, 08:44 Published in Italy United Kingdom by Vajura
Indice:

0. Premessa
1. Yamisuke
2. Innocenti
3. Fanaxidiel
4. Secuea




0.Premessa


Ciao a tutti,

state per leggere un WoT. Chi avesse problemi agli occhi, al cuore, fosse incinta/o o avesse subito un trapianto di peace-maker può fermarsi qui.




1.Yamisuke




Oggi ricorre un anniversario. Ebbene sì, ma non di quelli particolarmente importanti. Io stesso non ci sarei arrivato se non fosse che una persona, ieri, in chat, mi avesse detto del fatto che Yamisuke esattamente un anno fa veniva accusato da me in Congresso d'essere inadatto al ruolo di PdC e partiva la proposta di sfiducia.

Un po' di tempo fa, nella coalizioni delle Alci di bosco che ormai non è più segreta a nessuno, Yamisuke mi chiese delle scuse ufficiali. Ed io ero lì, nel canale #lagiovaneitalia, dopo quasi un anno di /ignore da parte sua, che lo leggevo con un po' d'emozione vigliacca, pensando che si rivolgeva a me, che sapeva che esistevo ancora.

E ieri, rileggendo la stessa cosa, che mi sarei dovuto "scusare", ho invece sentito tutt'altra reazione nel mio cuore.

Ho visto in tutto questo tempo Yamisuke come un mito. Per me è sempre stato una persona degna di una stima profonda: sapeva affrontare e-problemi che mi causavano al solo pensiero molta e-tensione con pragmaticità ed eleganza formale, oltre ad essere un Nero Burocrate. S'è costruito un personaggio molto ben definito e molte volte la mia "stima" s'è accordata anche al fatto che avesse una cultura RL molto approfondita su cose che anche a me interessano.

Mi scrisse che il PdC era un po' come il Presidente della Repubblica, che avevo mancato di rispetto non a lui in quanto player ma in quanto ruolo e-istituzionale ed avrei dovuto farlo pubblicamente, non solo con un articolo, ma aprendo un Topic in Congresso. Ieri ero sicuro che fosse la cosa giusta da fare, per chiudere un capitolo della mia e-vita, per dire "No" al Vajura che ero ed in segno di rispetto verso questa e-figura che mi ha fatto lollare e mi ha e-insegnato...



Ma questa mattina c'ho ripensato, e niente. No. Ho capito che era sbagliato.



In questo articolo parlo di "Fanaxidiellismo" ed "e-martirizzazione" e parto da qui per sviluppare le mie riflessioni.

Sono sicuro che anche se avessi avuto del torto marcio, un player di quella risma non avrebbe avuto bisogno delle mie "scuse", essendo ai suoi occhi niente di più che un "miserabile" (cit.). Ma oltre ciò, è questa semplificazione, questa semplificazioni che nelle nostre vite dovremmo accettare, che spesso non dovremmo accettare, ecco. Dovremmo dire "No" alle immagini ideali a buon mercato.


Così finisce una relazione fra amanti e si cerca di dare la colpa all'uno o all'altro per poter più speditamente ripartire senza pesi.

Si danno colpe a figure genitoriali, o allo Stato o alla Politica, al Cerchio che ci condiziona, non vedendo oltre il fumo dei nostri lamenti quanto noi stessi ne facciamo parte. E anche qui, su erepublik, il discorso non è molto diverso.


In un periodo in cui non avevo avuto modo di conoscere la correttezza e l'alto senso del dovere di Yamisuke verso gli incarichi amministrativi, in occasione di un evento calcistico che a quanto pare molti dei players della community seguivano, ipnotizzati, al vedere la richiesta di candidatura di superpimpo a qualche minuto di ritardo, mi sono accanito per far ripetere la votazione.

E quella ragione, che pur agli atti, cercando bene, si trova, venne epurata nel testo finale, perché non "e-legalmente" conforme.

Se dovessi elencare, inoltre, tutte le paure, tutti i dubbi, dovuti ai 2 mesi di Congresso precedenti, che avevo nei confronti di Yamisuke, non la finirei più con questo articolo: ma paure non fondate e dubbi disattesi, vista la sua dimostrazione d'imparzialità e serietà. Quindi, che dire?

Che ogni gesto non si rinnega, che niente è mai decisamente semplice: ma parliamo, per spostarci oltre, di questa imperversante mania delle "scuse ufficiali" che si sta diffondendo in questa community e che, a mio modo di vedere le cose, fa parte di quella corrente e-filosofica che in passato abbiamo denominato fanaxidiellismo.



2. Innocenti



Evento di cronaca nazionale è lo scontro Innocenti-Secuea. Una verà e propria novità (sic!). Ma in realtà, spunti interessanti possono essere colti anche da qui.

Il player Dark Thunder per primo pubblica un articolo particolarmente lungo, una "Analisi", dove si ripercorre a nome di BsG la storia dell'Assistenzialismo Economico su erepublik. Con questo termine s'intende quella ideologia che pensa ai partiti come forme di supporto ed aiuto economico verso il player nuovo che ne fa parte: prestiti, banche, donazioni anche di armi o di Gold, azioni che meritano "ricompense". Un concetto esteso e che varia nel tempo, così come quello di "Fanaxidiellismo".

In questo momento 2 partiti della Top 5 sposano l'Assistenzialismo Economico come forma politica, 2 partiti, che nonostante l'attività di VanBaz e l'inizio d'una leggera ripresa venivano prima definiti "i colossi stanchi", l'attuano in maniera moderata e sbiadita, forse non pienamente convinta, e 1 partito non la gradisce per niente.



Elementi in comune si ritrovano nel fanaxidiellismo radicale in alcuni momenti chiave della nostra community; i cambi di alleanze, i referendum, i supporti a presidenti di determinati partiti e ciò che si intravede nel funzionamento della struttura fanaxidielliana quando si creano delle crepe, delle "fughe di cervelli".

In sostanza, l'aiuto diventa determinante. L'aiuto che tesse un legame diventa ragnatela, diventa obbligo, ossatura d'una legge e di una possibile Colpa Primordiale della Specie e-Umana (tu hai ricevuto il Dono e per onorare tal Dono devi obbedire e sottometterti).



Ma l'articolo di Dark Thunder genera una spirale di commenti che porta un player, Secuea, già ritiratosi dal gioco, a fare un articolo contro Innocenti. Innocenti fa un articolo, in tutta risposta, dove si dice profondamente offeso; ripercorre la sua e-vita, i suoi buoni propositi, i suoi buoni intenti: e pretenderebbe inconsciamente delle scuse.

Ieri notte, nel canale di un partito che ha a che fare con tutta questa vicenda, ci vengono chieste delle scuse ufficiali: l'onore di Rei è stato calpestato, i suoi membri sono profondamente offesi dal nostro atteggiamento. Scherzosamente spunta anche una quantificazione in ITL per Danni eMorali.




Il ripercorrere le proprie gesta, sofferte, in una cornice narrativa di difficoltà superate, di desideri inibiti, di resistenza e di sfinimento, è quello che qui chiamiamo "e-martirizzazione".

Ma un aspetto molto curioso di questo scambio e-epistolare lo segna il riferimento minimale e sotterraneo al fanaxidiellismo come fantasma eternamente presente nei commenti: è il doversi, da parte di tutti, di ognuno, proclamare "libero" dal fanaxidiellismo o il dover garantire che "il partito X all'ora Y del giorno Z non era più Fanaxidielliano". Questo curioso innesto nei discorsi è un paradosso bell'e buono.



3. Fanaxidiel




Se ci fermiamo ad un Fanaxidiellismo in quanto sfegatata appartenenza di MU, non coglieremo l'apporto più profondo di questa e-corrente filosofica, che è quello di Lifestyle, di Attitudine.

Nell'attitudine fanaxidielliana l'e-martirizzazione è un basamento, un elemento fondativo: questo approccio al gioco, che porta al "pretendere delle scuse", al "portare le cose su un piano personale", al "sentirsi offesi e risentiti", al "Danno Morale".

Se ne riparlava proprio in questi giorni, in chat, della serie di denunce promesse da questa figura importante della community, delle quali quella a Secuea è solo l'ultima e più manifestamente famosa.

Un elemento storiografico tramando, ma di cui non abbiamo fonti o tracce verificabili, è quello del "Vado alle Poste".

Questa leggenda popolare narra di un Fanaxidiel arrabbiato che in occasione d'una presunta volontà di denuncia alla Polizia Postale entrò nel canale #erepublik-it solo per dire "Ok. Sto andando alle Poste" per poi uscirne.


Al di là delle leggende e delle esasperazioni, come si può pretendere di definirsi "liberi" dal fanaxidiellismo se con l'altra mano, metaforicamente, ci si asciuga le lacrime per una gestione errata della componente GDR del gioco?



Queste reazioni mi fanno venire in mente una player, Chedipe, ed i suoi commenti tempo addietro. Chedipe, venuta a commentare un articolo particolarmente flame, applicò su se stessa una distinzione fra "la sua persona" e il "suo personaggio Gdr"; noi le rispondemmo che in questo gioco era particolarmente difficile applicarla, ma non riuscimmo bene ad articolare il perché.

E' forse proprio questa contemporaneità che stiamo vivendo, che delexianamente si può far iniziare con l'esilio di Fanaxidiel dall'Esercito eItaliano per il ban di numerose Org e l'accusa di sparizione di patrimoni in ITL e Gold (per la quale al mio ultimo mandato come CM ho chiesto l'interdizione ai pubblici uffici di quest'ultimo), a rendere difficile la GDR-izzazione e facile la personificazione.

Quest'epoca ha portato, con la definitiva messa da parte del confronto Aetg/Pce, ad un'accentuazione dei caratteri personalistici, vittimistici e simil-RL dei personaggi famosi del gioco, reazione tipica ai periodi di decadenza, come l'idolatria degli imperatori tardoantichi di Roma. La componente GDR (che, ricordiamo, in questo gioco non può esser fantasy ma quasi sempre si lega alla fantapolitica e alla narrativa sugli articoli) si risveglia nei momenti di risposta a tale decadenza ed in questi momenti si ha una perfetta coincidenza di buon divertimento. Un esempio? La narrativa teocratica, a cui è seguita quella shogunariale, ha portato parecchi ricordi nelle menti di ognuno.



4. Secuea



Difficile tacere sul fatto che gli attacchi di Secuea erano di per sé molto forti, anch'essi distorti da un motiplicarsi di riferimenti personali. Ma riprendendo il filo che stavo seguendo, fu quel periodo, teocratico-shogunariale, quel trimestre, dove si delinearono molti scenari che ancora oggi si evolvono su basi solide.

La lotta agli stipendi/premi degli ambasciatori statali, ad esempio, non fu che un caso. La sperimentazione di Crescere quel mese, durante i mandati di PP di Dark Thunder stesso, con le riforme del Doppio PP, la nascita della Rubrica sulla posta e altro, partorì anche un importante sondaggio sul giornale di Secuea che veniva etichettato come "Il Sondaggione" per la sua mole WoT.



In tale sondaggione, fatto fra tutti i partiti (grazie alle abilità informatiche di qualcuno ho avuto modo, nonostante la cancellazione per troppo flame, di riaverlo fra le mani e ne riparlerò in altri articoli) venne fuori che l'ampia maggioranza dei membri di alcuni partiti rispondeva alla domanda sul "Perché" della loro presenza politica con il motivo dei soldi, dei panini, degli aiuti: motivazioni prettamente opportunistiche.

Questo sondaggio fondò molto la successiva mentalità di movimenti politici che stavano sorgendo e fu un campanello d'allarme per molti di noi.

Ma di fronte ad una personalità d'un Secuea e d'una remota Crescere, che faceva esperimenti politici e cambiava continuamente la propria organizzazione agli abissi della classifica, la fastosità e la ricchezza del fanaxidiellismo d'allora risuonava minacciosa.

E cosa, ora, di grazia, è cambiato?

Rimane da una parte il tentativo di una politica basata continuamente sulle idee, sul coinvolgimento del player nella "discussione", nel commento. E dall'altra la politica basata sulla lobbies, sul potere del gold-buyer oscuro, della Piramide Soldi-Potere Militare- Voti tipica della decadenza.




Forse un cambiamento impercettibile, però, lo fiutano i più audaci.

Proprio un post di Secuea su un Forum di partito mi fece riflettere; disse che con la sua morte, una lieve e moderata soddisfazione s'accompagnava: le idee, piantate in quel periodo critico, in silenzio, senza esplosioni, senza "casi", avevano agito. Gli Ambasciatori non reclamavano più i loro 300 Itl per gli articoli, la forza Anti-Eden era finalmente riuscita a prevalere e chi era lontano, frammentato, solo, nell'incalzare contro Rei e Fdei, ora si ritrovava unito, più amico, più vicino.

Insomma, qualsiasi cosa facciate, un gesto, un articolo, anche una buona azione, qual'è il momento in cui si può dire che quel gesto "s'è perso"? Esiste quel momento, come direbbe il mio account skype, di "dissolution in the continuum"?

O qualcosa rimane sempre? Magari tramite influenza indiretta, tramite ricordo, memoria o come semplice solletico inconscio?

Un famoso writer italiano "taggò" così, una volta, un muro:


"Chi getta semi al vento, farà fiorire il cielo".


(Quadri di Oskar Kokoschka)