(cit.) Karl Poppe-r
Squatriota
Sigla
(cit.) Karl Poppe(r)
Faye Rabend, amichetto di Poppe(r)
- (cit.) Winston Churchill;
- (cit)*.
Uno stato è politicamente libero, se le sue istituzioni politiche rendono di fatto possibile ai suoi cittadini di cambiare governo senza spargimento di sangue, nel caso in cui la maggioranza desideri un tale cambiamento di governo.
~ Karl Popper, Tutta la vita è risolvere problemi
Quest'articolo è la summa di varie idee che mi son venute da quando ho ripreso a giocare (alcune già intuite prima di lasciare); esso vuole essere solo l'esposizione di mie riflessioni, che non pretendono attuazione. Comunque, ritengo che chi continua, nella pigrizia e nell'immobilismo, ad attaccarsi a nostalgie e vecchie infrastrutture può benissimo attaccarsi al cazzo: in un mondo in divenire, il conservatorismo è uno scoglio che si staglia imperioso e sprezzante dal letto di un fiume e che, prima o poi, verrà spazzato via. La soluzione non può che essere cavalcare le onde, sfondare l'imene delle Colonne d'Ercole per rinnovarsi, anche se questo comporta l'inevitabile abbandono del quieto e protettivo ecumene.
Dell'identità nazionale
In tempo di pace, il guerriero punta le armi contro se stesso.
~ Nietzsche, Così parlo Zarathustra
AKA un sistema, un’aggregazione di persone in assenza di un nemico risolve il suo impeto puntando e minando i legami che lo tengono unito.
Nella Beta, la nazione era organizzata in comuni, ognuno con il suo sindaco; da allora, sino ad arrivare ad oggi, col porcellum alle congressuali (a cui si può prender parte, adesso, senza neanche risiedere nel paese), le regioni e la presenza “fisica” in esse ha perso progressivamente rilevanza. L’unificazione delle currencies in una valuta globale (che ha semplificato di molto il contrabbando dei prodotti e gli scambi tra i mercati, rendendo davvero tutto il mondo paese) e la possibilità di muoversi senza biglietti ha semplificato gli spostamenti, evidenziando la tendenza del gioco a muoversi in direzione della globalizzazione totale; il modulo economico, con il meccanismo dei bonus, ha inoltre fatto sì che molti player definiti, ad esempio, eitaliani risiedano ed abbiano cittadinanza in altri paesi; ovvio che, quindi, parametri come residenza e cittadinanza siano degradati a mere bandierine nel profilo e non possano essere determinanti dell’identità nazionale.
Non la possono neanche determinare riferimenti rl, come ad esempio la lingua, per ragioni che credo sia superfluo elencare.
Qual è allora il fattore dell’appartenza all’eItaly? Dalla confusione nella risposta a questa domanda credo si generino tutti i problemi di dis-unità che noi, volenti o nolenti, si ha. Solitamente esso è la comunione di intenti, economici e militari; visto che il modulo economico è stato ammazzato, che con l’introduzione della valuta globale è stato annichilito il potere di uno stato di inflazionare o deflazione autonomamente la valuta per rispondere alle sue esigenze e che quindi infastrutture come la Confindustria hanno smarrito la loro ragion d’etre, l’unico intento in comune può essere quello bellicoso; come già rilevò Orwell (esponendo il meccanismo nella guerra eterna, contro un nemico postulato per quello scopo), e come gli MC sperimentano in ogni jam (rivolgendosi a una cerchia di hater, contro cui poter sfogare la loro vena di dissing, anche se sono talmente sfigati da non avere detrattori) l’identità del popolo è data dalla comune lotta contro un nemico. Ma se il popolo è organizzato in MU private, ognuna col suo capo, ognuna con i suoi DO e le sue simpatie, come può il nemico essere univoco? E da chi viene stabilito? Non essendo queste MU riunite sotto un unico capo, e non dovendo rispondere al CP, è normale che vi siano discordanze su chi sia il nemico e, pertanto, manchi l’unità: e vai con flame e lotte intestine.
Della cura (3.0)
Avere un nemico è importante non solo per definire la nostra identità ma anche per procurarci un ostacolo rispetto al quale misurare il nostro sistema di valori e mostrare, nell´affrontarlo, il valore nostro. Pertanto quando il nemico non ci sia, occorre costruirlo.
~ Umberto Eco, Costruire un nemico
Una soluzione è percorribile solo a costo di librarsi, rinunciando a futili e patetiche zavorre di nostalgia e superare le correnti gravitazionali, lacci emostatici che provocano un fetido ristagno. Visto che si necessità avere un nemico comune, ed una comunione di intenti, occorre riunire tutte le milizie eitaliane sotto un’unica effige (quella di Esercito eItaliano, denominazione denudata dalle implicazioni e istituzioni attuali) e un unico capo: il CP, coadiuvato dal MoD. In questo modo, l’identità “eitaliano” è data, in un cittadino, dalla sua appartenenza all’Esercito eItaliano e non dalla cittadinanza; chi non vi fa parte, non è italiano ed è, potenzialmente, un nemico.
Divide et impera
Ancora Poppe(r), ancora Kate Upton.
Grande è la confusione sotto il cielo: la situazione è eccellente.
~ Mao
Credo sia superfluo, in questa sede, soffermarsi sull’importanza che l’unità nazionale riveste in questo gioco: ribadisco comunque che è una scelta folle e autolesionista imporsi da soli la strategia del divide et impera, utilizzata dai romani per addominare (cit. Mago Gabriel, Oroscopo basato nel mangiare) i popoli conquistati; come se non bastasse, la figura del CP è stata molto ridimensionata e depotenziata da alcuni interventi: senza entrare nel merito delle questioni, si possono prendere ad esempio l’emancipazione di EI ed elite e l’introduzione dell’ENPS. Non è nemmeno auspicabile, quindi, che l’unità dell’eItaly si regga, come nell’Impero Mongolo o nella signoria dei Visconti, sul prestigio di una singola figura, molto potente. È necessaria quindi una rivalutazione e riaffermazione del ruolo del CP; per permettere una gestione più efficace dello Stato, si opera con il divide et impera, nell’accezione entrata nel paradigma del problem solving (se un sistema ti spaventa, scomponilo in parti più piccole e gestibili, come fa anche l’apparato digerente, frammentando macromolecole in monomeri, assorbibili): non più una frammentazione in autonomie contrastanti, ma la creazione di una rete capillare del potere; è la differenza tra accentramento e centralizzazione: per quanto ad essere nella sala dei bottoni ci sia solo il CP, e per quanto lui detenga l’ultima parola, il potere esecutivo è affidato a suoi delegati.
L’Esercito eItaliano si appropria quindi dell’organizzazione tipica delle cellule terroristiche o, se vogliamo, dei tifosi allo stadio che, sollevando dei fogli di vario colore, formano tutti insieme un simbolo o una bandiera: si presenta diviso in brigate, gestite come cooperative, il cui capitano risponde al CdSM (che a sua volta risponde al CP) e si fa carico di iniziative quali prestiti, finanziamenti, piani di crescita.
Questa ulteriore divisione, al contrario di come potrebbe apparire ad un’analisi superficiale, non fa che accentuare la coesione (cementificabile anche con scambi o sana competizione): rimpiccolendo i gruppi, e ricevendo ciò che si produce, potendo vedere da più vicino i processi logistici, il soldato, il cittadino è più coinvolto nella vita dello Stato e solo così può essere davvero partecipe nella community, comprenderne i bisogni e gli intenti, e mantenerla unita. Vi lascio con un passo che, nel fornire un quadro dell’Europa nel passaggio da stato feudale a monarchie nazionali, descrive acutamente l’attuale situazione eitaliana.
Tra Quattro e Seicento [...] i ceti inferiori sono innegabilmente ancora più legati alle realtà locali ed al massimo regionali, non accedono ai dibattiti né partecipano agli interessi. Subiscono soprattutto passivamente le conseguenze dei conflitti internazionali. Quando il popolo esplode in uno slancio collettivo, ciò avviene piuttosto contro le autorità che lo rappresentano, non contro il nemico esterno.
~ A. Tenenti, La formazione del mondo moderno
Per parcondicio
Alla luce di queste riflessioni ritengo sia necessario prendere in mano la situazione, mi assento un attimo.
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P.S.: vi segnalo quest'ottima iniziativa di dapal.
Comments
Mi piace la mescolanza di esempi all'apparenza inconciliabili ma che si ritrovano in similitudini geniali e mai banali. L'unico appunto è che, distratto da una marea di boobs, mi sono perso il messaggio finale di questo articolo!
Non.
fail?
Non.
me lo sono perso anche io e, credimi, non sono lesbica...
ti credo mappina....
Tutto questo per dire? Ridiamo potere al CP? Facciamo una sola MU?
Parli troppo filosofico, cioè fare simili riferimenti teorici aiuta, ma credo che tu abbia esagerato...hai persino citato qualcuno che non conosco 😮
Non dovevi per forza rispondere subito.
LOL
Stiamo TUTTI prendendo in mano la situazione.
Tranne Suke ovviamente.
Non serviva che ricordassi che non smetto mai di masturbarmi, grazie.
SALVAMI.
VA' VIA! >:d
scrivi in maniera impeccabile, ma questo articolo sa troppo di utopia, purtroppo.
io cn tnt impegno lo volevo leggere, serve concentrazione... cm cavolo faccio con quelle tette k rimbalzano? ho rinunciato ma x quel poco k ho letto: complimenti belle tette
Prova a leggere qui va, chissà mai che tu non ne possa trarre giovamento http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana
Bell'articolo, davvero, rispecchia anche il mio pensiero riguardo l'unità delle MU, ma per favore, la prossima volta le boobs mettile alla fine..è troppo difficile leggere un articolo così!
Qui si va ben oltre quanto saprei dire. Sostenni la medesima tesi, sebbene in maniera meno dotta e raffinata, qualche tempo fa, in un lungo articolo che ciononostante dubito tu abbia voglia di leggere.
Hoc dicto, mi piacerebbe sapere dove hai preso le citazioni. Alcune sono interessanti.
Stedee è l'unico che ignora le immagini per fapparsi con le citazioni 8D
Lessi e apprezzai, a mio tempo, la tua analisi. Per quanto riguarda le citazioni, ho aggiunto il riferimento mancante, ovvero il libro da cui è tratta la citazione d'apertura: Tutto la vita è risolvere problemi, di Popper; la citazione accreditato a Mao, invece, francamente non so dove sia stata pronunziata.
Grazie.
Gregorio, le immagini sono uno specchietto per i fapponi come te e Vajura 8D
Votatissimissimo e non solo per le immagini
a me le immagini davano fastidio giusto perchè si muovevano :look:
votato e interessante, come sempre in effetti
o😃o
Interessante, letto e votato.
Votato ma ho letto poco o nulla 😛
Fayerabend lol you win.
Articolo molto interessante, votatissimo!
Grande votato ed abbodavi.
A parte l'erudizione del testo e le boobs infestati (sempre gradite) però a questo articolo mancano le conclusioni...in definitiva a parte il doppiosenso del "prendere in mano la situazione" (sempre condivisibile) il tuo discorso è profondo nell'analisi, ma carente nelle conclusioni...molti di noi (o meglio di quelli che hanno riflettuto su queste tematiche) hanno evidenziato i mali della nostra comunity, ma non basta, abbiamo bisogno di una sintesi, di una grande risposta elaborata in un pensatoio da tutti i "probi viri" o "teste pensanti" di questa comunity ancora così fortemente lacerata. Non sarà semplice, ma dobbiamo provarci, io, da guastafeste incomincio a buttare sul tavolo degli elementi:
dal mio (parziale, di parte e non esaustivo) pdv non si va da nessuna parte se:
-non avviene, in tempi brevi, la riappacificazione T4L-resto della comunity, FdeI-resto dei partiti, Fanax-tutti gli altri...sembrerà eresia signori miei, ma fino a quando non ci sarà questo armistizio interno noi non andremo da nessuna parte...non si può tollerare che da una parte qualcuno abbia tentato e tenti di TOverare una intera nazione dall'interno, ma nemmeno si può pensare che questo problema si risolva a colpi di flame
-non si crea o si fondono o federano la maggior parte delle MU italiane sotto un unico cappello pubblico che permetta di vedere, come norma vorrebbe, il CP come capo delle forze armate dell'intera nazione.
Inutile prenderci in giro, qui il gioco si è appiattito in senso quasi esclusivamente politico-militare, se non c'è sinergia tra questi due aspetti è assolutamente inutile giocare.
-basta tabù in politica estera...la guerra contro la Slovenia ci ha insegnato che abbiamo le palle tanto quanto ci hanno dimostrato che lo stivale è (almeno momentaneamente) inconquistabile...per questo dobbiamo buttarci su una politica estera ...to be continued...
ancora più neutrale, ancora più Machiavellica, ancora più Corsara...in questo senso va bene essere filo-CoT...ma non leghiamoci mani e piedi signori miei, ci vuole più scaltrezza e se questo vuol dire, in futuro, scendere a patti con la Serbia, con tutta Two e con Mefistofele in persona pur di migliorare le condizioni dell'eItalia allora bisogna avere il coraggio di starci, senza troppa ipocrisia o finto patriottismo.
In questo senso, mi sento di avvallare l'ipotesi di AS contro l'Egitto (senza preferenze, anche qui, si attacca dove CONVIENE...se ci sono idee migliori avanti!) in accordo con la Bulgaria (per cui davvero al momento serve essere filo CoT, ma solo perché utilitaristicamente conveniente) in modo da raggiungere due obiettivi minimi, ma tangibili per la nostra nazione:
-aumentare stabilmente il numero di regioni controllate dall'Italia
-avere un Congresso stabilmente da 40 membri.
Questo, in tutta onestà, è il mio pensiero...il resto, a mio avviso, sono solo chiacchere e flame
Una delle soluzioni (MU unica) che ho individuato l'ho esposta in "Della cura", approfondendo qualche dettaglio (organizzazione eptapartitica) in "Divide et impera".
Per quanto riguarda lo scendere a patti, ciò svilirebbe il nostro nemico in quanto tale, e la guerra contro la Slovenia ha dimostrato che "abbiamo le palle" proprio perché era una guerra contro la Slovenia, e per l'occasione sono tornati tanti giocatori inattivi o ormai residenti in altri lidi.
Eh però...no.
Lascia perdere per un secondo il tuo articolo (bellissimo)...
andiamo oltre... la MU unica è irrealizzabile, è necessario sanare o almeno normalizzare prima una profonda spaccatura in seno alla comunity, poi, forse, si potrà procedere ad una federazione di MU pubbliche, ma la strada è in salita.
Sulla questione Slovena potrei anche essere d'accordo, ma non lo sono perché la nostra è stata una grande vittoria di Pir(l)o...parliamoci chiaro, se l'unica forza di questa comunity è quella di trovare un capro espiatorio o nemico o rivale di qualsiasi genere e sfogarcisi contro allora forse sarebbe ora di smettere di giocare.
Detto questo non te la prendere, sto andando oltre il tuo (meritorio) articolo cercando di inquadrare le cose da un pdv epolitico-pragmatico.
@VanBaz
Mi soffermo sul discorso neutralità ecc. che è stato affrontato più volte dai tempi di Entente.
Essere filo-CoT è ben poco, dovremmo essere pienamente in CoT, buttarci a capo fitto. La neutralità se la possono permettere i paesi forti e con una certa stabilità militare e politica (ovvero numerica); a paesi come il nostro la neutralità non paga, quando avremo bisogno di amici tutti si ricorderanno che siamo stati mercenari o non allineati e questo è male.
Quello che davvero manca a eItaly da un bel po' di tempo è la credibilità internazionale ed una fitta rete di fidate relazioni con alcuni paesi, bisogna costruire insieme ad altri e non "vendersi".
Siamo e resteremo sempre un paese minore, da soli.
Ma che vista miracolosa *-*
http://www.imagehost.it/di/JJI1/0sbuk.gif
Dove le trovi ste cose.... ahahah xD
nei forum, il 99% dei quali frequentati da gente insana : )
nn riuscivo a concentrarmi su quello che leggevo 😃
Squat fondamentalmente credo la stessa globalizzazione del gioco prediliga l'individualismo degli utenti.
Una macromolecola, per parafrasarti, della società eItaliana che dovrebbe essere l'EI non è una soluzione per me perché non sono le divisioni folkloristiche tra partiti e MU il problema. Il vero problema è che mentre metà della popolazione attiva bene o male finisce col defluire verso lo stesso obiettivo c'è un'altra metà di popolazione bloccata sotto una struttura dalle dinamiche (in parte) imprevedibili. Non è tanto l'essere frammentati, quanto l'intransigenza di alcune parti, l'impossibilità di convergere per motivi futili quanto la volontà di un singolo.
Troppe immagini in movimento.
Mi è venuto il mal di testa ed ho smesso di leggere....
Non vedo che senso abbiano questi *culi al vento* e cosa c'entrino con l'articolo!!
MASCHILISTA
[...] occorre riunire tutte le milizie eitaliane sotto un’unica effige (quella di Esercito eItaliano [...]
Mi sembra di leggere in tutto l'articolo il messaggio del "chiudere elite"
Non hai capito niente.
Niente.
vabbé niente di nuovo allora 😛
Com'è che non sei ancora in EI allora? (autocit.)