Due parole sullo Stato
Feliks Edmundovic
Ho letto l'articolo di Dora85, che mi ha fatto riflettere un pò. Dato che l'alternativa è studiare per un test che ho domani, vi ammorberò con un altro lungo articolo di riflessioni.
Che finisca ad essere costruttivo o meno, sta a voi: io lancio il sasso e mi rimbocco le maniche, chi vuole si faccia sotto, troverà pane per i suoi denti.
Il problema sostanziale è l'idea che noi abbiamo dello Stato eItaliano e il modo in cui ci approcciamo a questo, che alla fine si riduce al problema di come ci rapportiamo tra di noi.
Alcuni problemi ce li dà il gioco: dei tre poteri famosi, uno non esiste (giudiziario), gli altri due sono definiti da culo, così che finiscono per pestarsi i piedi a vicenda e farsi confusione, in modo che appena i fatti impongono di uscire per un poco dalla routine, la confusione è doppia. Al problema di risolvere i problemi si aggiunge quello di capire chi e come lo deve fare.
Altri pietroni sulle spalle ce li aggiunge la real life: con un sistema politico zeppo di ladri, imprenditori del calibro di Briatore e Marchionne e metà del Paese controllato dalla mafia, è difficile fidarsi l'uno dell'altro, e soprattutto fidarsi delle intenzioni degli altri. Qui, dove non possiamo nemmeno guardarci negli occhi, questi problemi si fanno sentire due volte. Per esempio, io non mi fido di Sly, però questo ha modificato il suo programma dopo la chiacchierata nel mio ultimo articolo. Il gesto è notevole, ma mi fiderò della dichiarazione di intenti di una persona di cui leggo solo un nick su uno schermo?
Tutto questo ci porta ad un'idea dello Stato che, alla fine, ci porta niente altro che briciole di vantaggio.
Prendiamo per esempio il recente caso dell'Elite: "tornata" in eItalia dietro l'accordo volante di una somma di itl.
Sia chiaro: in questo gioco penso che l'unità nazionale sia un valore da difendere (sottolineo in questo gioco) e mi è capitato nei mesi passati di ricercare attivamente il ricoinvolgimento dell'Elite nel nostro Paese.
Quello che mi chiedo però è: ma l'Elite se ne era veramente andata? Ed è tornata davvero per trentamila cc mensili? E' vero, l'Elite prima prendeva finanziamenti dai croati, ma fino a qualche anno fa nessuno si sarebbe pensato di dire che la DC o il PCI erano fuori dall'Italia solo perché ricevevano fondi esteri. Era un'assenza politica allora? In parte si, forse, ma ora che c'è stato il "ritorno" non ho visto cambi nei partiti, e del resto basta guardare i governi dell'ultimo anno per sapere che l'Elite ha visto suoi membri ricoprire alte cariche, fino alla presidenza della nazione, per più volte. Nemmeno si può parlare, poi, di assenza militare: chiunque sia un pò informato sa che l'Elite c'è stata in modo massiccio in tutte le battaglie cruciali del Paese nell'ultimo anno ed è sempre stata presente nel canale di coordinamento delle MU.
Il dubbio quindi è che l'Elite non se ne sia mai andata e che non sia mai tornata.
Ma andiamo oltre i miei dubbi, perché ciò che è stato sorprendente (per me, romantico studente di un'ambito così disgraziato) è la reazione delle altre MU. Anziché protestare contro il contratto lacunoso fatto per l'Elite e basta, infatti, hanno chiesto che fosse esteso a tutti, accettandone il principio di base.
Principio di base che, secondo me, è piuttosto inutile, ma che suona più o meno così: "io combatto per lo Stato, lo Stato mi dà dei soldi". Tutti a casa con quattro spicci in tasca, tutti contenti. Terribile.
Terribile non tanto perché con quattro spicci ce se mette tutti l'anima in pace, ma perché vuol dire che le MU si sono rassegnate a cercare solo di spillare più soldi a questo baraccone sconosciuto che si presenta col nome di Stato eItaliano, e tutto ciò è enormemente riduttivo, tira fuori le briciole dalla montagna d'oro che costituirebbe la creatività e la forza che noi italiani spesso nascondiamo sotto i nostri stati di trippa e sconforto.
Tiriamo fuori un'altro fatto che viene scientemente e costantemente ignorato: cioè quello che ogni MU rende un servizio al Paese molto più grande del solo sparare o fare comunità. Ogni MU non rappresenta solo una forza politica interna, ma è anche il centro di un numero notevole di relazioni internazionali, snodo di informazioni, macchine organizzative che possono agire in molti modi e molte direzioni.
Un esempio pratico: nelle ultime campagne contro la Slovenia, gli Esteri si sono mobilitati, al solito, per trovare danno e alleati. Tra gli altri, abbiamo avuto una mano convinta da parte di Israele perché, come abbiamo rilevato, T4L, agendo per conto suo, aveva dato loro una mano in precedenza. Casi come questo ne esistono parecchi, ed è emblematico che un organo dello Stato, il Ministero degli Esteri, scopra da terzi che una MU italiana ha guadagnato del favore in un altro Paese.
Ecco quindi perché mi lascia perplesso l'idea che lo Stato eItaliano sia una vacca da depredare, idea che mi sembra discretamente diffusa.
L'unico senso che può avere lo Stato in eRepublik è quello di essere la nostra organizzazione, lo strumento mediante il quale ci organizziamo tutti per diventare tutti più forti, ricchi e per divertirci di più collettivamente.
Quanto sarebbe diverso, infatti, se le operazioni delle MU in terra straniera si svolgessero alla presenza di un ufficiale degli Esteri? O se le MU potessero proporre alla Difesa operazioni congiunte in altri Paesi? Quanto sarebbe più forte l'eItalia se avessimo MU con compiti definiti e reparti specializzati? Quanto saremmo più pesanti sulla scena internazionale se sapessimo coordinarci tutti assieme per gli scopi comuni?
Questi sono gli accordi che mi piacerebbe vedere. E' vero, abbiamo poca fiducia tra noi, le difficoltà sono tante e la strada è lunga. Però questo è quello che io penso, e quindi lo dico, a chiunque sia disposto a pensarci.
Un saluto e un ringraziamento per la pazienza dei pochi folli che sono arrivati a leggere fino a qui,
Feliks.
Comments
idea ottima, ma difficile da fare ! ci saranno tanti ma e forse come sempre purtroppo!
a me l'idea piace! ottimo Feliks!
Votato
Votato, per un commento serio aspetta che lo legga bene tutto lol
bell' articolo... ; ) stra-votato
difficile non apprezzare, certo resta difficile tradurre in pratica
Letto e votato. Come sempre, interessante. Per tutto il resto, peccato Feliks....
c'abbiamo un rapporto "fantomatici statisti : abitanti", impressionante
E vero, aliquem.
feliks ti basta solo considerare le 3 clausole che non prevedono prospettive di arricchimenti o di ambizione personale ma bensì cercano il dialogo tra le parti (cosa fondamentale che manca)
basta flame , basta discriminazioni tra le MU , basta lo sfruttamento dei nuovi players , basta dare importanza solo a determinate fazioni , basta considerare uno che la pensa in modo diverso come un demente
le chiacchere stanno a zero : siamo 0 competitivi per via del basso numero di players in italia e vabe ma se ci aggiungiamo le dispute e la poca coesione la situazione peggiora enormemente
guardate in USA : quando c'era il rischio di TOveraggio da parte di AFA tutte le fazioni si
E' un discorso complesso Feliks, nel senso non è chiaro il punto della situazione!
sono unite per combattere il problema e ci sono riuscite .
perchè noi non possiamo iniziare un dialogo tra le parti?
bisogna iniziare a mettere dei governi che inizino a cedere l'italia nel suo complesso e capire che è composta da tante diverse MU ma che hanno in comune l'interesse di cercare di far del bene all'eitalia
e nessuno si azzardi a dire il contrario !!!
cmq feliks sappi solo che ho fatto rendere conto cicciarello delle mie buone intenzioni il che vuol dire MISSIONE IMPOSSIBILE
non sò se qualcuno si ricorda le nostre offese reciproche anche molto pesanti e personali
cicciarello è uno che se vede qualcosa che non và ti sputtana davanti a tutti e adesso invece è cardine del partito , proprio quel partito che fino a poco tempo fà diceva di odiare tanto
Condivido in pieno l'articolo (letto tutto giuro).
Sta ai proprietari/comandanti delle Mu sacrificare un po' della propria autonomia per il bene comune. Ci spero, anche se e molto difficile.
Votato e abbonato
ottimo , come sempre passare dagli ideali ai fatti...................................................................
discorso lungo con tante premesse, ma poco chiare le conclusioni
votato
Feliks sei sempre tutto chiacchiere e distintivo.
votato
Bellissimo articolo.
Vorrei capire chi decise di mettere da parte principi di lealtà, amicizia e compagnia bella per sfiduciare un cp
solo 1 mese....alto senso dello stato e di unione di comunità ci fu allora sisi
92 minuti di applausi
Ottime considerazioni ed ottimi spunti di riflessione.
Io dico: parliamone.
Tutto si può fare.
Proviamo almeno a dialogare e costruire qualcosa.
Per quanto riguarda la fiducia nei riguardi degli altri giocatori io la penso così: posso anche fidarmi di uno sconosciuto ed affidargli il mio avvenire quando il massimo che mi può capitare è perdere una regione virtuale in un gioco.
Ogni MU non rappresenta solo una forza politica interna, ma è anche il centro di un numero notevole di relazioni internazionali, snodo di informazioni, macchine organizzative che possono agire in molti modi e molte direzioni.
Aggiungerei anche persone e amici!
studia la prossima volta, feliks :as😛
Sta ai proprietari/comandanti delle Mu sacrificare un po' della propria autonomia per il bene comune. Ci spero, anche se e molto difficile. x2
Letto casualmente ed ero anche citato 😃 non potevo non votare 😛
Studia la prossima volta, Feliks 😒isi:
Lungo discorso, bellissima teoria; ma il punto non è nell'idea che lo Stato sia un baraccone da sfruttare, il punto è che tutti son convinti che questo Stato vada cambiato.
Il problema è che, tira da una parte tira dall'altra, non si cambia mai nulla.
E tutto rimane come prima.
I finanziamenti alle MU sono un pezzetto. Dietro non ci sta la cooperazione tra Stato e MU. Dietro ci sta la differenziazione tra pubblico e privato, labile su eRep (continua)
Dove il gioco stesso non demarca bene questa linea.
Il problema sta nel capire cosa debba fare lo Stato, e cosa possano fare i privati. Quanto i privati possano fare concorrenza allo Stato. Quanto i due sistemi si possano integrare.
Opera Sociale, Partiti, MU private, sono giunte a prendersi un pezzetto di Stato; lo Stato non sa come fare senza, mancando i soldi, essendo divisi da rancori personali i giocatori. Ora, tra chi vuole togliere queste strutture e chi vuole integrarle (continua)
si giunge all'unica contrapposizione che abbia un senso di questo periodo e-storico.
Oltre al conflitto tra i poteri stessi dello Stato, quindi, ne esiste uno ben più grande tra Stato e privati.
Cosa serve per risolverlo?
Unità d'intenti e d'idee di quanti stanno al Governo, e quanti sono al Congresso.
Condizioni che difficilmente vedremo verificarsi nei prossimi mesi, dove nelle intenzioni ReI si contrapporrà al resto dei partiti, giungendo all'equilibrio.
Il problema dell'equilibrio è nella sua conflittualità: paralisi, impicci a catena, fin ingovernabilità della nazione.
In questo mi ci metto in mezzo, non ne sono avulso; mi sono anche io "sporcato le mani" nella politica.
E dunque? Cosa rimane? Nulla, probabilmente. Lo Stato continuerà a vedere la maggior parte delle sue prerogative ridotte, limitate, da quelle dei privati. Rimane completamente Statale l'EI; ma a questo punto cosa è, se non una MU fra tante?
Il Welfare cosa può, se AetG, PCE, ReI e tutti i partiti d'eItaly fanno prestiti, donazioni? Cosa può nel confronto con l'Opera Sociale?
Nel tuo esempio, il MoFA viene addirittura surclassato, o quasi, dall'iniziativa di una MU privata. Il MoD imposta le prio, ma non è detto che qualcuno le segua. Il MoE ha assai poco potere.
Mi sto ripetendo, temo; ma credo che il concetto che volevo esprimere sia chiaro.
Dunque? Non ho una risposta. Se non sperare nell'unità, di tutti.
Feliks,come al solito non posso che appoggiare le tue idee, il problema è che in questo gioco molti NON vogliono dare forza allo Stato perchè sanno che lo Stato è della collettività, non di un privato.
Lo Stato non è più una bestia da affamare, è un bastia già morta da tempo.
Faccio notare inoltre che tutte le proposte volte a ridare un minimo di potere allo Stato e non una fazione, viene continuamente cassato con la frase "troppa burocrazia".
😐 vabbè, contenti voi.
@JackDalfy, errato.
Mille volte errato.
Troppa burocrazia è per la legge sul bilancio di Innocenti.
Troppa burocrazia è per la legge che regola i prestiti del Welfare.
Troppa burocrazia è per quelle leggi che LIMITANO lo Stato, non per quelle leggi che DEFINISCONO la sua sfera di competenza. E non tutto si risolve con le leggi.
Ad ora, non ho visto una Legge sensata sul rapporto tra Welfare ed altre organizzazioni, ad esempio.
@Stedee, errato.
diecimila volte errato.
La proposta sul bilancio di innocenti è praticamente un questione di forma del bilancio, è sbagliata perchè pesante da compilare.
La legge che regola i prestiti, non regola proprio nulla, se lo pensi significa solo che non l'hai letta. Semplicemente fotografa la situazione attuale con la differenza che si chiede un bilancio al Ministro di competenza, visto che il welfare è l'unico ministero a ricevere soldi pubblici e a non pubblicare bilanci.
Una legge come l'ho formulata io da tutta la libertà del mondo al Ministro, può fare quello che vuole, ma semplicemente chiede al termine un bilancio. Dove sta la limitazione?
La verità è che piace molto fare le cose col ciuelleo così le cose sono molto confuse e non si capisce mai di che è la colpa.
Sul welfare il vostro governo non si capisce cosa stia facendo, vedendo da fuori mi pare di intendere che c'è grande confusione per quanto il sistema funzioni. Non si è ancora capito se OS ha
preso soldi dal welfare o no, se si quanti, se il welfare fa solo prestiti e quanti sono a persona.
Poi, per carità, oggettivamente si sta facendo un'ottimo lavoro, ma si rischia di fare come il Celeste in Lombardia: il risultato è ottimo, ma sono le operazioni precedenti poco chiare.
Una cosa come la proposta in congresso semplicemente toglierebbe quei quattro dubbi in cui si potrebbe incorrere.
Infine mi spiace molto che tu sia cieco. In RL il welfare dovrebbe dare un sussidio per questo problema, controlla.
Salva l'articolo che tra 1 anno siamo ancora qui, e anche tra 2..
Quoto Stedee, credo in toto, se non ho perso pezzi.
6 mesi dopo.... XD
Ma... provare ad essere sintetici?
jackdalfy: hai detto mille volte la stessa cosa, e per la milleunesima volta ti si dice: l'opera non ha preso 1 solo itl dal welfare. tutti i soldi che sono stati destinati al welfare son stati dati in prestiti, di cui è stato pubblicato lo spread. se poi non ti è chiaro il contenuto dello spread puoi sempre contattare chi di dovere. ma a me sembra molto chiaro chi ha ricevuto quanto.
Io penso che per far funzionare bene le cose serva una colossale semplificazione burocratica. Troppi giri di parole, troppi vincoli, troppi obblighi e cavilli legali. Ognuno vuole fare qualcosa di utile per il Paese, ma poi ci si ritrova sempre con le mani legate, senza poter perseguire degli obiettivi; per non parlare poi della totale assenza di collaborazione ai vertici della politica. Iniziamo col favorire un clima di fiducia, collaborazione e tolleranza fra i partiti, il resto viene dopo.
troppo lungo da leggete ma voto BTW
@Tom J. Parker: son d'accordo con te al di qua dello schermo, ma in eItalia secondo me non c'entra nulla: il problema, come dice Stedee, sta a un altro livello, costituzionale.
Penso questo leggendo lo scambio di battute Stedee-JackDalfy: due persone che di base partirebbero da posizioni simili, e nella pratica si trovano in disaccordo.
Son d'accordo infatti che il problema è definire il confine tra pubblico e privato, e farlo nell'ottica dell'interesse comune (che qui esiste, in real no)
perché la costituzione attualmente in vigore è insufficiente: si limita a indicare una lista di procedure, ricalcandole dalle regole del gioco. I principi generali mancano, non ci sono indicazioni specifiche sull'interazione dei corpi pubblici, le aree di competenza sono indicate male.
Il punto quindi è che non basta farsi in quattro ogni volta per avere un governo omogeneo ed un supporto politico e militare sufficiente, si finisce a fare molta fatica solo per conservare il potere legittimo
è lo stesso ragionamento che abbiamo fatto per l'EI: era una legge sui finanziamenti fatta male a instillare insicurezza e scontro continuo tra Governo e HQ.
Per cambiare quella legge c'è voluto un mese e mezzo di duro lavoro (e la pazienza di lavorare nel silenzio incassando pubblicamente accuse becere e stupide): forse l'anno di cui parla Secuea non è così campato per aria, però prima o poi sti problemi dovranno essere affrontati, sennò niente stabilità. Niente stabilità= zero babyboom.
un altro grosso limite è il mese di governo deciso dal gioco , x combinare qualcosa servirebbe + tempo .
Dovremmo accordarci su di un programma di massima x i prossimi 3 mesi condiviso da tutti e portato avanti dai CP che si susseguono nei 3 mesi indipendentemente dal partito di appartenenza , altrimenti siamo condannati ad un continuo fare e disfare senza riuscire a completare nessun progetto
esatto GRANDE spartako rosso ... perchè puntare al dialogo?
perchè abbiamo bisogno di un programma stabile nel tempo
Spartako questo potrebbero farlo i candidati CP stessi, ci si mette d'accordo e con la maggioranza e passaggio di consegne si porta avanti il tutto. E' un dramma vedere che anche quando la stessa coalizione vince pare sempre che si ricomincia da capo, anche se poi alla fine ciò che si vede da fuori è che cambia poco o nulla.
Anzi, ultimamente mi pare si sta cadendo sempre più in basso, se consideriamo lo stato come è stato fino a poco tempo fa.
Se poi l'idea è di lasciare l'iniziativa in toto a privati, che lo si metta in chiaro. Lo stato diventa solo quello che da ordini alle MU che vogliono, dietro compenso. Se non altro così le cose son chiare per tutti e chi crede che lo stato debba dare supporto o fare iniziative per i giocatori, si mette l'anima in pace.
Fa molto più male vedere ministeri che sopravvivono da fantasmi e si danno in mano a gente che nel frattempo gestisce organizzazioni simili, ma private.
Tra l'altro la stessa gente che poi mette nel programma cavolate del tipo "incompatibilità delle cariche".. Naturalmente le pensano e le fanno per gli altri, ad HOC, limitano le proposte a campi che non li toccano.
Per tutto questo, o come scritto sopra si chiariscono le cose e lo stato sta li a comandare e pagare, o tra 1 anno siamo ancora qui.