[Feliks] Il foglio del come - 1/5
Feliks Edmundovic
Sempre in tema di sollecitare il dibattito costruttivo sui malanni del nostro ePaese, vorrei dedicare un articolo per alcuni argomenti, nell'ottica di una più complessiva riforma del nostro ePaese.
L'obiettivo, ribadisco, è quello di fare dell'eItalia una moderna potenza medio-grande, forte della propria organizzazione, capace di gestire al suo interno i conflitti, evitando che questi degenerino ogni volta in posizioni personalistiche o fratture irreparabili.
I punti nodali che vi propongo per la discussione (e l'azione) sono questi:
1. Il ricoinvolgimento degli emigrati.
2. L'organizzazione degli accessi al Congresso sui criteri di democrazia e di sicurezza intransigente per le informazioni.
3. Struttura produttiva del Paese: cosa e quanto produciamo.
4. Politica delle MU, loro riconoscimento ed integrazione.
5. Sistema legislativo.
Punto 1 - Il ricoinvolgimento degli emigrati
A questo proposito, inizio dicendo che mi ha molto positivamente colpito l'iniziativa di IncazzatoNero in Congresso, sia perché sono contento di vedere che qualcosa si stia mettendo in moto, sia perché penso che, con l'attenzione giusta, questa iniziativa possa effettivamente portare dei risultati.
Quello che è vitale è che le organizzazioni chiamate in causa sappiano proporre persone competenti senza metterci tempi eccessivamente lunghi: ho fiducia in questo, non avendo le nostre organizzazioni nulla da guadagnare se non il riconoscimento di aver saputo agire velocemente e lucidamente.
Nel merito del problema, spero che questa Commissione potrà raggiungere tre risultati, fondamentali per cominciare un'azione di riforma, ossia mappare la nostra emigrazione, lanciare i primi contatti sistematici con chi se n'è andato e dare un segnale solido sulle intenzioni di questo Paese.
Tre cose che non saranno risolutive, secondo me, se non riusciremo al contempo a riformare le strutture del Paese, ma che potranno d'altra parte aiutarci a pensare e a dare impulso a queste riforme.
Perché lo ripeto, è inutile secondo me cercare di riportare a forza e preghiere un pò di strenght, un pò di rank, se non riusciamo a coinvolgere le persone che ci sono dietro. Non credo nemmeno che il riportare i players nei confini eItaliani debba essere l'unico obiettivo: le lobby ebraiche negli Stati Uniti in RL, per esempio, hanno forse la sola cittadinanza Israeliana? No, eppure rendono un grande servizio ad Israele (al di là della valutazione che poi ognuno ne fa: le mie idee personali sono note, temo
😃).
Il punto sta nel tornare ad agire tutti come un'unica potenza.
Il punto sta nel fatto che è necessario che passi l'idea che gli eItaliani non sono solo i cinquecento giocatori attivi nei confini della penisola, ma anche le centinaia di compatrioti che sono all'estero.
Questa è la base, secondo me, per ricostruire dei rapporti sani e sensati tra le generazioni di eItaliani: da lì, anche le True Patriot Medals.
Comments
Beh è chiaro che bisogna prima di tutto capire per quali motivi i giocatori se ne sono andati all'estero.
Se sono comandanti di MU o imprenditori lo hanno fatto per i bonus e qua secondo me c'è poco da fare.
Chi lo ha fatto per motivi politici ma è chiaro che allora devono prima maturare le motivazioni politiche per farli tornare.
Un'unica risposta puó farvi risparmiare tempo o perdere un pó di gdr: erepublik così come è dalla v2 in poi fa schifo! Esiste solo il modulo fight 'n pay. I pg si adattano a questo modo di giocare o mollano. Quelli come me ancora attivi lo fanno per abitudine e per sprecare un pó do tempo magari leggendo qualche articolo o commentando qualche post.
eRIPublik
ho letto la discussione sul forum,ottima iniziativa
sono curioso di sapere quanti eitaliani ci sono in giro per l'emondo
uno....
Uno deve trasformarsi per avanzare... Pero mi piace 🙂
Idea non male, devo dire, ma troppo burocratizzata
l'Elite la creò Citizen Cane presidente, leggi qua
http://www.erepublik.com/en/article/squadra-di-governo-citizen-cane-programma-elettorale--1232543/1/20
- Creazione Elite
Questa Elite non si baserà tanto sul ranking e sulla forza (comunque ovviamente prese in considerazione), ma sulla disponibilità. E' fondamentale che ogni mebro dell'elite, che avrà diritto ad alcuni finanziamenti straordinari, ed ad un trattamento di favore,
carisma, RealPolitik se vogliamo, e qualche buona conoscenza. Ovviamente parlo solo per l'elite perchè ci sono dentro, poi per gli altri sparsi non mi pronuncio
l'unico punto materiale su cui potete far leva tra gli emigrati è dargli una mu d'appartenenza -finanziata dallo stato- che armi 3 volte al giorno. Per quello qualcuno potrebbe rinunciare ai bonus, le preghiere servono a poco.
@Principe_Alessandro: Il tentativo è quello di fare andare assieme le due cose: coinvolgere gli emigrati nella riforma dello Stato, costruendo un Paese in cui tutti possano dire la loro, senza venire per questo necessariamente disprezzati.
@Daniel: vero, ma anche ora ci sono Paesi più forti ed organizzati di altri. Questi conquistano i bonus, non viceversa. (vedi Francia, prima dell'attacco Ungherese-Sloveno)
@Nicola: il governo CitCane me lo ricordo ; )
Votato !
io sto nella t4l italiana ma sono cittadino USA come il 90% di chi se nè andato.
lol "il foglio del come"
so che volevi scriverci Che Fare.
Letto
v