[eC] - Tre cose!

Day 1,540, 07:46 Published in Italy Italy by Stedee

Buongiorno a tutti.

Sono successe tre cose per cui vale la pena che apra il mio povero Word.

1) Imperatore Augusto ha vinto le elezioni. Aspetta, quanti voti hanno tolto a frappa? 66? L’ho sempre detto che i comunisti sono senza religione: il diavolo li ha puniti, anche se con un “6” in meno.

2) Abbiamo conquistato una regione albanese (non proprio come racconta Augusto, non siamo nel 1914, però ce l’abbiamo fatta lo stesso) dai cari, vecchi, simpatici Macedoni (Macedonia, where is your Alexander now?).

3) Non sono più Ministro dell’Informazione: si sa, una volta raggiunto il mio obbiettivo di guadagnare 10 gold dalla vendita delle Org, non avevo più motivo di continuare; anzi, con i miei poteri superiori ho fatto cancellare l’articolo accusatorio. Non mi credete? Peggio per voi; evidentemente non siete mai stati ministri e non conoscete gli enormi vantaggi che derivano da questa carica!

Vediamo di costruire un ragionamento coerente (è finita la parte ironica, per cui potete anche chiudere il browser o aprire you…tube).

In effetti, poche elezioni come quelle dell’altro ieri sono state così movimentate. Già dal mattino sembrava certa una vittoria di frappa10 (candidato dal PCE, sostenuto da LEI); Imperatore Augusto (candidato da LGEI, sostenuto da AetG, FNL, Movimento!), era staccato di svariate decine di voti. Ho visto pochi rovesciamenti elettorali così improvvisi; nel corso della serata e della notte Augusto ha recuperato lunghezze, arrivando davanti di circa una decina di voti alle 9.00. Il conteggio elettorale ha poi eliminato svariati voti da tutti i candidati. Gridare allo scandalo, come al solito, è poco significativo: è noto e risaputo che le elezioni eitaliane sono infestate dai fakes. Questa volta sono stati scoperti grazie al gesto di Fanaxidiel, il cui report ha fatto bannare circa 120 PG e dunque rimuovere altrettanti voti.
Nonostante in un primo momento Augusto avesse fatto il mio nome per la posizione di Ministro dell’Informazione, ho deciso di rifiutare. La motivazione è duplice: da una parte, la carica non mi stimola né diverte più come qualche mese fa, dall’altro è necessario che si formi una nuova generazione di giornalisti capaci e competenti, disposti a fornire informazione di qualità. Il mio tempo lì è terminato; ho passato 8 mandati degli ultimi 10 a scrivere articoli per il Ministero, 3 volte da vice, 5 da titolare. Sono stato, suppongo, uno dei ministri più riconfermati. Non ho avuto onorificenze, denaro, ringraziamenti da ciò, come qualcuno ha malignamente sottolineato (peraltro cancellando l’articolo); ma mi sono divertito, e spero di aver divertito ed interessato almeno qualche mio lettore.
Come dicevamo, Augusto è divenuto Country President. Già dal primo giorno ha dovuto affrontare l’emergenza “FYROM”; i macedoni infatti, dopo aver fallito nell’invasione del nostro Paese il mese scorso, hanno deciso di tornare alla carica. Per nostra fortuna, abbiamo ottenuto l’iniziativa (grazie ad un NE tempestivamente startato). Le nostre truppe sono state vittoriose in Albanian Coast. Le possibilità sono dunque (a mio avviso: sicuramente qualche esperto mi saprà consigliare e confutare) due: da una parte, potremmo continuare nella nostra offensiva, attaccando Southeastern Albania e addirittura minacciando le regioni originali di FYROM; dall’altra, potremmo limitarci a ridimensionare il nostro nemico, facendo cadere il nostro NE tramite la liberazione dell’Albanian Coast o del Southeastern Albania. Ritengo personalmente che la seconda alternativa sia più probabile, visto che non abbiamo le risorse per sostenere una guerra contro uno dei “colossi” di ONE; per ora, grazie soprattutto al supporto di EDEN, siamo vittoriosi; ma presto le nostre sorti potrebbero rovesciarsi e rischieremmo una nuova invasione, il cui termine sarebbe difficilmente prevedibile. D’altra parte, rimane l’incognita Slovenia; sarà rinnovato il patto sottoscritto il mese scorso? Se ciò non avvenisse, potremmo rischiare un’altra invasione dai nostri nemici di sempre. Combattere FYROM e Slovenia insieme, secondo la mia modesta opinione, ci porterebbe alla rovina, dunque credo che in qualche modo si farà decadere il nostro NE, per assicurare alla nostra Nazione un futuro quanto più possibile sicuro. D’altra parte, viste la nostra infelice posizione e le nostre scarse risorse militari, non possiamo progettare nulla a lungo termine, ma dobbiamo aspettare l’evolversi delle singole situazioni e sfruttarle al meglio.

Vi saluto.

Stedee